Marino Zanetti: record, vittorie e belle esperienze

1 Maggio 2013

In Valposchiavo l’atleta è ormai una bella realtà sportiva

Sappiamo che Marino Zanetti è il più forte valposchiavino dello sci alpinismo in circolazione.

Eppure diverse vittorie e la presenza costante sui podi in Svizzera e in Italia lo indicano anche come una promessa dello sport delle ‘pelli’ a livello nazionale e internazionale.


Da un po’ di anni, quando si parla degli sportivi più forti in Valle, si menziona spesso Marino Zanetti. Da quest’anno ancor di più, avendo vinto la Sprint Val da Camp, gara regina dello sci alpinismo in Valposchiavo, e la neonata competizione Bernina Vertical. Certo, ci si aspettava prestazioni rilevanti dal talento poschiavino, ma forse non così eclatanti. Alla Sprint Val da Camp ha addirittura fatto segnare il record del tracciato con il tempo di 26 minuti e 11 secondi, ottima prestazione che sarà particolarmente difficile da migliorare se non dallo stesso atleta in futuro. “Il percorso lo conoscevo, l’anno scorso ero arrivato secondo e quest’anno è arrivata la vittoria, la più bella della stagione, perché particolarmente desiderata e ottenuta sulle montagne di casa”.
Il primo marzo, alla prima edizione del Bernina Vertical, è stato altrettanto irresistibile. È giunto primo senza che gli altri concorrenti lo abbiano potuto impensierire.

La preparazione atletica del ragazzo di Poschiavo, che frequenta l’ultimo anno di scuola professionale a Samedan e svolge l’apprendistato come meccanico d’automobili, è sempre di alto livello. Dopo il lavoro, va ad allenarsi. In estate e in autunno mantiene la forma grazie alla corsa a piedi, alle camminate e alla mountain bike. Quindi, visto l’allenamento, non dovrebbe aver sorpreso la vittoria alla NightAttack Flumserberg (15 dicembre 2012), prima prova stagionale valevole per il campionato svizzero. “Su un percorso che già conoscevo, puntavo alla vittoria” e questa è arrivata nella categoria Junioren. La riconferma del suo stato di forma è giunta la settimana successiva alla Cronoscalata di Natale a Lanzada (23 dicembre 2012): gradino più alto del podio nella categoria Junioren e quarto tempo assoluto.
Il promettente ragazzo, classe 1994, ha ottenuto un prestigioso risultato alla Davos Race, anche questa gara inserita nel calendario del campionato svizzero. Su un tracciato che prevedeva tre salite (1’200 metri di dislivello) e altrettante discese, il nostro atleta è stato raggiunto e superato dal vincitore proprio nell’ultima picchiata ed è stato costretto a una volata per agguantare la seconda piazza. Il giovane poschiavino, che nelle scalate è un motorino con gli sci ai piedi, ritiene di dover migliorare proprio nelle discese, ma di tempo e di margine ce n’è sicuramente tanto.
Segnaliamo poi il primo posto alla Gara del Pizzo Scalino in Valmalenco (24 marzo 2013), il terzo posto alla Stralunata dell’Aprica (23 febbraio 2013) e il terzo posto alla Cima Piazzi Mountain Raid a Isolaccia (16 febbraio 2013), dove l’anno scorso si classificò primo però sul percorso medio. Insomma, un’ottima stagione che il modesto Marino considera solo buona. Tuttavia, le prestazioni effettuate confermano ampiamente le aspettative di inizio stagione che il ragazzo si era prefisso.
Lo sci alpinismo è sì uno sport agonistico ma è anche un’avventura. Mischia la fatica e la propensione umana alla scoperta e al viaggio, all’aspetto selvaggio degli ambienti montani. Per chi è appassionato di questo sport, sia dal lato escursionistico, sia da quello competitivo, ci sono degli eventi ai quali una volta almeno nella vita bisogna partecipare. Dopo la bella esperienza dell’anno scorso alla Pierra Menta in Francia, nel 2013 lo sciatore di Poschiavo ha deciso di partecipare alla Sellaronda in Trentino-Alto Adige. 500 coppie iscritte hanno superato di filato Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena e Passo Campolongo (42 Km con 2800 metri di dislivello), tutti in notturna. In un clima magico, dove la gente dei paesi di montagna incitava gli sciatori partecipanti, Marino Zanetti insieme all’amico Reto Cortesi hanno completato il massacrante e affascinante percorso con un tempo di poco inferiore alle 4 ore, in 56. posizione. Riferendosi agli amici, Marino rivolge un ringraziamento verso “tutti quelli che si allenano con me in quanto mi danno dei consigli molto utili per migliorarmi e, in parte, il merito delle mie buone prestazioni è anche loro”.

Nei prossimi anni a Marino piacerebbe partecipare ad altre mitiche manifestazioni come la Patrouille des Glaciers (da Zermatt a Verbier), ritentare magari l’esperienza alla Pierra Menta ma nella competizione di 4 giorni e svolgere per intero il campionato svizzero di sci alpinismo. Nel periodo breve, invece, il poschiavino punta a far bene alla Sky Race 2013 sul tracciato di 16 km, dove nel 2012 è arrivato al 3. posto nella categoria Giovani.
In estate lo vedremo probabilmente protagonista nelle competizioni di ciclismo e di corsa che si svolgeranno dentro e fuori regione, ma possiamo scommettere che già ora sta aspettando l’inverno venturo e nuova neve da ‘battere e ribattere’ con le pelli sotto gli sci.